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Contratto a tempo determinato e sostituzione di un dipendente assente

In questo caso, un dipendente assunto con contratto a tempo determinato (CDD) in sostituzione di un dipendente assente ha adito il tribunale del lavoro con una richiesta di riqualificazione a contratto a tempo indeterminato (CDI).

Si ricorda che quando viene stipulato un CDD per la sostituzione di un dipendente assente, il contratto deve specificare il nome e la qualifica professionale della persona sostituita ( C. Trav. art. L. 1242-12 ). In caso contrario il contratto si considera concluso a tempo indeterminato.

La Corte d’Appello ha respinto la richiesta del dipendente in quanto il datore di lavoro aveva menzionato nei contratti a tempo determinato il nome della persona sostituita nonché la sua qualifica di photograph, soddisfacendo così i requisiti di legge. La Corte di Cassazione ha censurato questa analisi. Secondo lei, l’accenno alla professione di fotografo dell’impiegato sostituito non permetteva di conoscere la sua qualifica precisea.

The Corte di Cassazione conferma qui una consolidata giurisprudenza che impone la menzione della qualifica professionale quando viene stipulata la CDD per la sostituzione di un assente. Invited inoltre a non conconfere il lavoro svolto con la qualifica professionale.

Distinzione tra impiego e qualifica professionale

The distinction between lavoro and professional qualification has an important aspect of the diritto del lavoro. Mentre un lavoro si riferisce alla posizione o al ruolo specifico ricoperto da un dependent, la qualificazione professionale if riferisce alle competenze, all’istruzione o alle certificazioni specifiche necessarie per svolgere quel lavoro in modo effective. The decision of the Corte di Cassazione of October 23, 2013 ha sottolineato l’importanza di distinguishe tra le due. The Corte has sottolineato che la semplice menzione della qualifica professionale del lavoratore assente in un contratto a tempo determinato non consente di determinare la sua precisea qualifica professionale. Percio,

La decisione della Corte di Cassazione del 23 ottobre 2013 evidenzia la necessità che i datori di lavoro individuino e specifichino con precisione le qualifiche professionali dei dipendenti nei contratti di lavoro. Sottolinea l’importanza di riconoscere che un semplice titolo professionale non fornisce necessariamente una comprensione completa delle capacità e delle qualifiche professionali di un dipendente.