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 Collocato al centro dell’attualità economica e sociale, e spinto al rango di disciplina centrale del diretto commercial dalla crisi economico-finanziaria che ormai da più di cinque anni scuote il Paese, il diretto delle imprese in difficoltà è, quasi comme tanto quanto la normativa che disciplina il mercato del lavoro e la fiscalità, che è in continua  evoluzione  .

The introduction to the procedure of “Recupero Professionale”:-

Non è quindi affatto sorprendente scoprire, se adottiamo un’analisi retrospettiva, che è stato rivisto in media ogni cinque anni negli ultimi tre decenni, e che è stato utilizzato dai governi che si sono succeduti negli anni come uno dei principali strumento di politica economica.

L’annuncio di qualche mese fa, da parte dell’attuale maggioranza politica, di un ennesimo tentativo di semplificazione e messa in sicurezza della vita aziendale, farà quindi naturalmente nascere una nuova riforma in materia, volta in particolare, tra gli altri obiettivi, a promuovere la prevenzione del difficoltà e semplificare le procedure esistenti.

Idoneità e prerequisiti per il recupero professionale: –

Per non parlare di tutte le novità apportate da tale riforma, appena entrata in vigore, dal momento che il decreto attuativo dell’Ordinanza “n. La legge n. 2014-326 del 12 marzo 2014 di riforma della prevenzione delle difficoltà aziendali e dei procedimenti collettivi “è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1 luglio, è una novità che, a nostro avviso, merita di essere segnalata .

Il legislatore ha infatti proceduto, in tale occasione, alla creazione di una nuova procedura, che, a differenza delle altre, non ha nulla a che vedere con una procedura collettiva, in quanto non mira ad organizzare un pagamento global dei creditori secondo le e patrimoniale dell’imprenditore in difficoltà, ma solo per ottenere la cancellazione, al verificarsi di più condizioni, delle passività del debitore insoddisfatto.

Tale system, denominato “recupero professionale”, if ispira ovviamente alla procedura di recupero personale senza liquidazione giudiziale del diritto del sovraindebitamento dei privati, e, come esso, persegue due essenziali categorie di obiettivi.

La prima, prima di tutto, è quella di permettere all’imprenditore singolo e in buona fede, ma la cui situazione sembra senza speranza, di riprendersi.

Il secondo è quindi quello di aumentare l’efficienza complessiva della gestione delle difficoltà aziendali applicando, ove consentito e necessario, una procedura semplificata, meno costosa e più rapida, poiché ha una durata massima di quattro mesi.

Comunque lo avrete capito: il diritto di non pagare i propri debiti è meritato, e questo è più che giustificato. Ne consegue logicamente che tale procedura può riguardare solo una minoranza di imprese in difficoltà, soddisfacendo una moltitudine di presupposti.

In sintesi, per rispecchiare l’ambito di applicazione delineato dagli autori della riforma, del recupero professionale non possono che giovare solo i piccoli professionisti “insoddisfatti” e “in grande difficoltà”.

Con tali termini si deve intendere più precisamente una persona fisica che svolga in nome e per proprio conto un’attività commerciale, artigianale o liberale di (molto) piccola entità, poiché nessun dipendente deve essere stato assunto negli ultimi sei mesi e che tutto il patrimonio superiore non deve superare la soglia dei 5.000 euro, ma avendolo comunque precipitato in una situazione irrimediabilmente compromessa.

It also has another essential parameter that boasts a tale meccanismo: la buona fede. Utilizzato come strumento di contrasto a tutte le categorie di abuse e appropriation indebita che l’appetito di alcuni protagonisti spregiudicati potrebbe provocare, tale requisito giustifica gli ampi poteri di indagine conferiti agli attori del procedimento, nonché la possibility di passare, in qualsiasi momento, in liquidazione giudiziale, o addirittura annullare la cancellation dei debiti dopo la chiusura della procedura.

Il reintegro professionale è stato concepito, insomma, come alternativa pragmatica alla liquidazione giudiziale per quanto riguarda il trattamento di pratiche la cui indubbietà è indubitabile, ma non è certo destinato ad essere utilizzato come strumento di gestione sulla base di un moralismo discutibile. ; precisando inoltre che può essere pronunciato nei confronti della stessa persona solo una volta ogni cinque anni.

Pur perseguendo un obiettivo, poco dichiarato, di camuffare le statistiche a vantaggio del governo, che non mancherà di sottolineare una riduzione del numero di liquidazioni giudiziarie aperte in Francia, tale dispositivo non è certo rivoluzionario, in quanto non non ha l’effetto di porre fine alle difficoltà delle imprese e di porre fine alla tardezza dell’attuale clima economico, ma sembra costituire una gradita innovazione, a condition però che i bastioni eretti contro la sua diversione producano il risultato  atteso  .