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Basandosi sulle condizioni generali di vendita di Free, il tribunale distrettuale di Lione ha ritenuto che Free non avesse commesso alcun difetto nella consegna del Free V6 oltre quattro mesi dopo l’ordine.

Con sentenza del 29 giugno 2012, il giudice ritiene che, tenuto conto dei suoi obblighi contrattuali, il fornitore di accesso non fosse vincolato da alcun termine. Il modem doveva essere messo a disposizione degli abbonati “soggetto a idoneità e disponibilità”. L’abbonato era stato informato via e-mail o sul sito Web gratuito che il numero di consegne era limitato a causa di difficoltà di produzione e consegna causate dal disastro di Fukushima e che il ritardo poteva raggiungere diversi mesi.
Il giudice ha inoltre rigettato la richiesta di risarcimento dell’abbonato in quanto non avrebbe subito alcun danno in quanto possedeva già una cassetta e non avrebbe dovuto subire un aumento dei prezzi.
Cabinet Maître DAMY, avvocato del foro di Nizza.