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Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2012 ripristina parzialmente la pensione a sessant’anni.
Con questo decreto, infatti, il pensionamento sarà quindi possibile a partire dai 60 anni per i dipendenti che hanno iniziato a 18 anni e hanno tutto il periodo contributivo (41 o 41,5 anni a seconda dell’anno di nascita ) . Si tratta di carriere lunghe e queste persone potranno andare in pensione a 60 anni, invece dei 62 attuali, con una pensione completa. La misura entrerebbe in vigore il primo novembre.
Questa misura fa parte del sistema di lunga carriera che prevede, a determinate condizioni, deroghe all’età legale per beneficiare della pensione a tasso pieno. Si allentano alcuni criteri richiesti per le persone che hanno iniziato a lavorare a 18 o 19 anni (rispetto ai 17 anni attuali) e hanno contribuito per la durata richiesta per la loro generazione (rispetto ad un aumento di 8 trimestri del periodo assicurativo richiesto oggi). Oggi).Questa novità riguarda gli assicurati di tutte le forme pensionistiche: dipendenti del settore privato, commercianti e artigiani, dipendenti e operatori agricoli, dipendenti pubblici, libere professioni, ecc. Inoltre, per non penalizzare le persone che hanno subito infortuni sul lavoro, è previsto tenere conto di 2 trimestri convalidati su periodi di disoccupazione nel calcolo del numero di rendite.
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Avvocato Gregory DAMY diritto del lavoro, in pensione.