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Sentenza della sezione sociale della Corte di Cassazione del 28 gennaio 2015 n° 13-20.861

Secondo costante giurisprudenza la lettera di licenziamento fissa i limiti della controversia.

Questo principio è tanto più importante in presenza di un licenziamento per motivi economici .
Infatti, in caso di controversia sul motivo economico del licenziamento, il giudice cercherà nel contenuto della lettera di licenziamento, da un lato, se il motivo economico sia reale e caratterizzato, e dall’altro, se la lettera di licenziamento il licenziamento dimostra chiaramente l’impatto della causa economica sul posto soppresso.

Omettendo di spiegare al lavoratore licenziato le conseguenze che la causa economica ha appunto sulla sua funzione, il licenziamento sarà automaticamente riqualificato come licenziamento senza reale e grave causa.

Licenziamento senza causa

È quanto ha ricordato la sezione sociale della Corte di Cassazione in un chiarissimo considerando del 28 gennaio 2015:
“mentre la lettera di licenziamento non specificava l’incidenza della causa economica sul contratto di lavoro o sull’occupazione del lavoratore licenziato e che l’assenza di motivazione della lettera priva il licenziamento di reale e grave causa”.

Pertanto, la redazione della lettera di licenziamento riveste particolare importanza e il lavoratore potrebbe invoke un’insufficienza di motivazione, tanto più che, fissando con la lettera di licenziamento i limiti della controversy, il datore di lavoro non sarà più in grado di dimostrare successivemente l ‘impatto della crisi economica causata sula situazione del lavoratore licenziato.

Damy legal studio – 2022