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Tale sentenza di rigetto attirerà l’attenzione, da un lato, in quanto riguarda la regolarità dell’iscrizione del locatario nel RCS richiesta dall’articolo L. 145-1 del codice di commercio e, dall’altro, dall’altro , perché interessato alla sospensione della prescrizione dell’azione di fissazione del canone di rinnovo. In questo caso, la società che ha rilevato i locali situati in un parco commerciale parigino aveva notificato al suo locatore un’offerta di rinnovo (in applicazione dell’art. L. 145-10, C. com.).

Tale sollecito è stato accolto favorevolmente da quest’ultimo, a condizione però che l’inquilino giustifichi le condizioni che gli consentono di pretendere il rinnovo. Successivamente, il locatore si è adito in giudizio per far ritenere che il locatario non potesse beneficiare del diritto di rinnovo, in quanto non anagrafico per i locali locati. In via riconvenzionale, l’inquilino chiedeva che il rinnovo del suo contratto di locazione fosse annotato alle condizioni del contratto scaduto. Regolarità dell’iscrizione del locatario nell’RCS: La particolarità del caso era che i locali affittati erano situati in un vasto parco commerciale che raggruppava, per lo stesso indirizzo, un gran numero di edifici. Tuttavia, la società era registrata nell’edificio 29, quando in realtà,

Da tale errore il locatore deduceva che il locatario non si fosse registrato e, pertanto, negava a quest’ultimo ogni diritto al rinnovo (precisando che l’iscrizione del locatario è solo condizione per poter beneficiare dello status di locazione commerciale per il rinnovo del contratto Questo ragionamento non è stato favorito né dalla Corte d’appello né dal giudice di diritto, per quest’ultimo il giudice parigino ha “esattamente ritenuto” che il codice commerciale non preveda alcun requisito relativo all’identificazione di un edificio all’interno di un complesso immobiliare , il giudice parigino ha potuto dedurre dalla situazione che l’indicazione dell’indirizzo dello stabilimento era sufficiente per la sua identificazione.Il codice commerciale si limita a chiedere l’indirizzo dei locali in questione.la valutazione della perfetta identificazione dei locali ricadeva nella sola valutazione dei giudici di merito.

Prescrizione dell’azione di fissazione del canone di rinnovo: a sostegno della propria richiesta di rinnovo del contratto di locazione ai termini e alle condizioni del contratto scaduto, la conduttrice ha dedotto l’inerzia del locatore che, entro due anni dal rinnovo del contratto, non aveva intrapreso alcuna azione per fissare il canone di rinnovo. Il locatore, da parte sua, ha ritenuto che il periodo di cui all’articolo L. 145-60 del codice di commercio non avrebbe potuto iniziare a decorrere finché non fosse stato accertato il diritto di rinnovo del locatario. IO

Sia il giudice di merito che il giudice di diritto concordano con l’inquilino, perché la sospensione della prescrizione quando un diritto (in questo caso, il diritto alla proroga) è subordinato alla soluzione di un giudizio in corso presuppone che sia caratterizzato da un’impossibilità di agire. Tuttavia, nel caso di specie, avendo il locatore richiesto un atto che offrisse il rinnovo del contratto di locazione se la sua richiesta principale di diniego dello status non fosse stata accolta, era perfettamente in grado di presentare una richiesta per la fissazione del prezzo del locazione rinnovata. Grégory Damy , diritto commerciale, avvocato gentile