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Spese di costruzione e calcolo della plusvalenza

Nell’ambito di una vendita immobiliare, il  calcolo  della plusvalenza consiste nella determinazione della differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto, come previsto dall’articolo 150 V del CGI (CGI art. 150 V). Inoltre, il prezzo di acquisto può essere maggiorato delle spese di costruzione sostenute successivamente all’acquisizione dell’immobile, come previsto dall’art. 150VBII-4°.

Tuttavia, se un contribuente non fornisce documenti giustificativi  che giustificano  la sua assunzione delle spese di costruzione e presenta solo una perizia che stima l’importo dei lavori di costruzione, non può aumentare il prezzo di acquisto per il calcolo della plusvalenza imponibile. Per supportare il calcolo, il contribuente deve essere in grado di fornire tutte le fatture di costruzione per la proprietà, insieme alla prova del pagamento (come estratti conto bancari a nome del venditore).

Mancanza di giustificazione e approccio alternativo per la tassazione

E’ importante notare che la firma del capo dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione delle plusvalenze contestate non implica alcuna presa di posizione formale dell’amministrazione sulla situazione. Tuttavia, dal 2016, vi è un parziale ricorso all’assenza di giustificazione.

Ai sensi dell’articolo 150 VB del codice fiscale generale, se il contribuente o il proprietario non possono giustificare sufficientemente le proprie spese, o se è proprietario dell’immobile da più di cinque anni, ha sempre la possibilità di applicare una maggiorazione. 15% sul prezzo di acquisto per il calcolo della plusvalenza (1). Questa disposizione consente un approccio alternativo alla tassazione, tenendo conto della mancanza di documenti giustificativi.

In conclusione, la presenza di spese di costruzione incide sul calcolo della plusvalenza nelle compravendite immobiliari. Tuttavia, la mancata giustificazione di tali spese può avere implicazioni fiscali. Mentre il contribuente deve generalmente fornire fatture e prove di pagamento, l’assenza di questi documenti può essere risolta applicando un aumento del 15% del prezzo di acquisto. Si consiglia di consultare un avvocato specializzato in diritto immobiliare, come Grégory Damy, per navigare nella complessità di queste normative fiscali e garantire il rispetto della legge.

Studio Legale DAMY