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Puoi chiamare tuo figlio “Gioioso”, “Sole”, “Titeuf” o Mohamed ? Possiamo dargli un nome inventato o uno che possa far ridere?

Sì, se non danneggia gli interessi del bambino.

Il principio è la libertà di scelta del nome, ma con dei limiti. Il nome scelto da solo o associato ad altri nomi o al cognome, non deve essere contrario all’interesse del minore o lesivo del diritto di terzi, alla tutela del proprio cognome. Il nome infatti non deve essere dispregiativo, ridicolo o complesso. Alcuni nomi originali sono stati accettati, come “Sun” o “Tokalie” perché non erano ritenuti né ridicoli né peggiorativi, ma “Patriste” e “Joyeux” sono stati rifiutati. Anche il nome deve essere scritto in francese e conforme all’alfabeto romano.

Chi effettua la valutazione del nome?

La valutazione del nome è soggettiva e viene effettuata caso per caso. L’ufficiale di stato civile del comune raccoglie la dichiarazione di nascita dei genitori e deve inserire i nomi scelti dai genitori. Se ritiene che un nome sia contrario all’interesse del minore, ne informa immediatamente il pubblico ministero. Quest’ultimo, a sua volta, esamina la situazione e può decidere di deferire la questione al giudice del tribunale della famiglia, se necessario. Se è d’accordo con il Pubblico Ministero, ordina la cancellazione del nome dall’anagrafe dello stato civile. Assegna quindi al bambino un altro nome che determina lui stesso se i genitori non hanno scelto un nuovo nome in conformità con gli interessi del bambino.
Société d’Avocats DAMY, Nizza, siamo liberi di scegliere il nome di nostro figlio? Aggiornamento 2022