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Valutazione delle condizioni di lavoro Lavori in condizioni di sicurezza, igiene e comfort sufficienti?
CONDIZIONI IGIENICHE
Il datore di lavoro deve rispettare condizioni igieniche molto rigorose. I locali devono essere mantenuti in costante stato di pulizia. Devono presentare le condizioni di igiene e salubrità indispensabili per la salute dei dipendenti. Occorre quindi effettuare una pulizia giornaliera in tutti i locali dell’azienda. Anche l’aria deve essere rinnovata per preservare la purezza dell’atmosfera ed evitare aumenti eccessivi di temperatura, odori sgradevoli e condense.
CONDIZIONI DI SICUREZZA
Valutazione delle condizioni di lavoro Il datore di lavoro deve inoltre rispettare determinate condizioni di sicurezza. In particolare, deve monitorare il livello di rumore in azienda. In caso di rischi comprovati, il datore di lavoro deve adottare le misure necessarie per eliminarli o ridurli. Quando il livello di esposizione quotidiana al rumore è molto elevato, il datore di lavoro deve fornire una protezione individuale dell’udito ai dipendenti esposti. Inoltre, è vietato fumare in azienda. Il divieto di fumo deve essere esposto in modo chiaro e visibile. Il datore di lavoro ha la possibilità, ma in nessun caso l’obbligo, di mettere a disposizione dei fumatori posti riservati denominati “sale fumatori”. Devono inoltre essere prese misure per la prevenzione degli incendi, l’organizzazione dei soccorsi e la formazione del personale antincendio.
COMFORT DEI DIPENDENTI
I locali di lavoro devono avere un’illuminazione sufficiente, naturale o artificiale. I locali devono essere riscaldati durante il periodo freddo in modo da mantenere una temperatura sufficiente ed idonea senza provocare emissioni nocive. Se i dipendenti lavorano al computer, il datore di lavoro deve garantire che l’affaticamento visivo sia limitato fornendo una luminosità sufficiente per gli schermi e pianificando pause regolari o cambiamenti di attività al fine di interrompere periodicamente il lavoro sullo schermo.
SE OSSERVO UN MALFUNZIONAMENTO
Il dipendente deve immediatamente segnalare al datore di lavoro il malfunzionamento rilevato. Può allertare l’ispettorato del lavoro, che poi conduce un’indagine, o sequestrare la commissione per l’igiene. Se ritiene che il malfunzionamento sia pericoloso per la sua incolumità, il lavoratore può esercitare il diritto di recesso senza dover chiedere il consenso del datore di lavoro e cessare ogni attività in azienda. Se il malfunzionamento persiste, il tribunale del lavoro può essere adito dal lavoratore e dall’ispettorato del lavoro. Il datore di lavoro incorre in una sanzione di 3.750 euro. Si può anche sporgere denuncia penale.
Studio legale DAMY, Nizza, Norme per la salute e la sicurezza sul lavoro, Aggiornamento 2022