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Il Parlamento ha appena adottato nuove norme in materia di diritto della concorrenza. L’articolo 26 (10°) della legge n. 2003-591 del 2 luglio 2003 , che autorizza il governo a semplificare la legge, mira a “stabilire una procedura accelerata per l’esame, da parte del consiglio della concorrenza, dei casi al di sotto di una determinata soglia”.

Inoltre, prevede l’innalzamento della soglia di fatturato delle società soggette al controllo delle operazioni di concentrazione.

Infine, l’articolo 5, comma 3, di tale legge prevede che «alle condizioni previste dall’articolo 38 della Costituzione, il Governo è autorizzato ad adottare con ordinanza, nel rispetto della trasparenza e della buona informazione del pubblico: (…) i provvedimenti consentendo di alleggerire le procedure di affidamento degli appalti pubblici agli enti locali”.

Lo scopo di questo articolo è quello di consentire al Governo di aumentare la soglia oltre la quale un committente pubblico è tenuto a pubblicare un bando di gara ea indire una gara per l’esecuzione dei lavori. Questa riforma dovrebbe comportare l’assenza di una seria concorrenza per molti progetti che saranno quindi esentati dal diritto della concorrenza.
Le disposizioni in materia di concorrenza contenute nella legge n. 2003-706 del 1 agosto 2003 sulla sicurezza finanziaria hanno un obiettivo diverso.

Essi mirano a colmare un vuoto giuridico relativo all’applicazione settoriale del diritto della concorrenza. Questi sanciscono l’applicazione del diritto della concorrenza alle fusioni nei settori bancario e assicurativo.

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Studio legale DAMY , Nizza: diritto della concorrenza e dei consumatori, aggiornamento 2022.