Aggiornamento legale: richieste di risarcimento e interessi
Qualsiasi contendente può rendersi conto che quando porta una causa in tribunale, il sistema giudiziario è sopraffatto dal numero di casi che deve trattare.
Inoltre, le risorse umane assegnate ai tribunali non consentono di trattare i casi con tempestività.
Di conseguenza, può trascorrere un periodo di tempo significativo tra la data dell’evento dannoso e la data in cui il giudice decide sulla richiesta di risarcimento.
Cosa succede alla richiesta di risarcimento nel frattempo?
Innanzitutto, la valutazione dell’indennizzo al momento della sentenza deve tenere conto, se del caso, delle variazioni del tasso di cambio (Cass. civ. 2, 4 ottobre 2018, n. 17-23.226).
Sarà sufficiente che il giudice faccia riferimento a un indice nella sua sentenza.
Il più delle volte, il giudice utilizzerà la formula: “questa somma sarà gravata da interessi al tasso legale a partire dalla data della presente decisione”.
Inoltre, “la perdita economica subita dall’avente diritto di una vittima a causa della sua morte deve essere valutata alla data della decisione che fissa l’importo, tenendo conto di tutti gli elementi noti a tale data, e i tribunali devono, se richiesto, aggiornare l’indennizzo concesso per tale perdita alla data della loro decisione in base al deprezzamento monetario”.
Cass. civ. 2, 13 novembre 2003, n. 02-16.733
Cass. crim, 8 marzo 2011, n. 10-81.741
Cass. civ. 2, 13 settembre 2012, n. 11-22.051
Tuttavia, la giurisprudenza lascia ai giudici un ampio margine di manovra nel definire i termini e le condizioni per il calcolo e l’aggiornamento del risarcimento.
Anche in questo caso si tiene conto dell’aggravamento della lesione e, quando le condizioni della vittima cambiano dopo la sentenza, è possibile rivedere l’importo delle rendite che sono state assegnate alla vittima.
Sebbene sia stata oggetto di dibattito in passato, oggi la questione della rivalutazione delle rendite non è più dibattuta e, nella maggior parte dei casi, il giudice ne ordina l’indicizzazione all’indice che ritiene più appropriato per la situazione della vittima.
In questo modo, il tempo viene preso in considerazione per il risarcimento completo del danno.
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