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Licenciement économique

Né licenziamento né dimissioni, il licenziamento convenzionale  è il risultato di una negoziazione tra datore di lavoro e dipendente. Un esercizio molto particolare e  a volte  delicato.

NON PRENDERE L’INIZIATIVA.

La procedura di risoluzione convenzionale è molto informale. Spesso è il datore di lavoro a prendere l’iniziativa nella trattativa e lo fa verbalmente.
Inoltre, non è consigliabile che i dipendenti prendano l’iniziativa perché alcuni datori di lavoro potrebbero usarla contro di loro davanti al tribunale del lavoro quando desiderano licenziarli.

NEGOZIARE I PAGAMENTI DI RISOLUZIONE.

La legge prevede un minimo pari all’importo del TFR convenzionale in caso di contratto collettivo, ovvero all’importo del TFR legale in assenza di contratto collettivo.
Il lavoratore può negoziare per ottenere un compenso convenzionale più elevato perché beneficia di un regime fiscale vantaggioso e fino a due anni di esenzione dallo stipendio.

NEGOZIARE BENEFICI IN NATURA.

Durante la trattativa, il lavoratore può tentare di mantenere i suoi benefici in natura. Potrebbe trattarsi del veicolo aziendale, del telefono aziendale, del laptop o anche dell’alloggio aziendale per alcuni mesi. Il datore di lavoro ha il diritto di rifiutare, ma se desidera una partenza rapida, il dipendente può sperare di mantenere uno o due benefici.

NEGOZIARE LA DATA DI FINE DEL CONTRATTO.

La data di conclusione del contratto è di almeno 15 giorni dopo la firma dell’accordo.
Il dipendente può avere interesse a soddisfare le proprie esigenze per un periodo più lungo. Ad esempio, per notificare un licenziamento o per beneficiare del sostegno di Pôle emploi. Per beneficiarne è necessario avere una certa anzianità in azienda.

POSSIBILITA’ DI RECESSO.

Sia il lavoratore che il datore di lavoro possono recedere. In questo caso è necessario inviare alla controparte una lettera raccomandata con avviso di ricevimento oppure consegnare a mano una lettera contro discarico.
Ma il recesso è piuttosto raro, soprattutto da parte del lavoratore perché ha la possibilità di contestare la risoluzione contrattuale davanti al tribunale del lavoro per un anno.

NB:

Se deve essere presentato ricorso contro l’accordo, la sua approvazione o il rifiuto dell’approvazione, esso deve essere presentato al tribunale del lavoro entro 12 mesi dalla data di approvazione dell’accordo.

Studio legale DAMY , Nizza, Risoluzione convenzionale, Aggiornato 2022