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Ai sensi dell’articolo 1415 del codice civile , i coniugi possono dare in pegno o in prestito solo i propri beni e redditi, a meno che non abbiano ottenuto il consenso espresso dell’altro coniuge. Il consenso di uno dei coniugi non vincola i suoi beni personali. Tuttavia, se entrambi i coniugi sono garanti solidali per lo stesso debito, impegnano tutti i loro beni, compresi i beni comuni. La Corte di Cassazione ha ribadito tale principio con sentenza pronunciata dalla  camera di commercio il 5 febbraio 2013.

Deposito congiunto: responsabilità individuale e impegno di solidarietà:-

In questo caso, una coppia di coniugi in regime comunitario aveva fatto da garante solidale per ottenere un mutuo per la loro attività commerciale. La Corte d’Appello ha ordinato loro di rimborsare la banca utilizzando tutti i loro beni. I coniugi hanno sostenuto che la loro proprietà comune dovrebbe essere tutelata poiché, secondo il codice civile, ciascun coniuge può dare in pegno solo i propri beni e redditi, a meno che l’altro coniuge non acconsenta espressamente.

Tuttavia, la Corte di Cassazione ha stabilito che quando entrambi i coniugi sono contemporaneamente garanti dello stesso debito, ciò implica un mutuo accordo a dare in pegno anche i loro beni comuni. Pertanto, in tali casi, possono essere pignorati tutti i beni della coppia, e non solo i beni individuali di ciascun coniuge.

Fideiussione solidale e implicazione per i beni tra coniugi: –

Questa decisione sottolinea l’importanza di comprendere le implicazioni della fideiussione e la misura in cui comporta il pegno dei beni matrimoniali. Ricorda ai coniugi di considerare le implicazioni e ottenere il consenso necessario quando si impegnano i loro beni a garanzia dei debiti,  in particolare nei  casi che coinvolgono i coniugi. 

 

Damy Avvocati – 2020