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 La lotta per i diritti riproduttivi: l’aborto a  Monaco

 Depenalizzazione dell’aborto: progresso o limite?

Fino ad oggi l’aborto è vietato nel Principato di Monaco salvo in caso di stupro o grave malattia del feto. Le donne sono passibili di una pena detentiva da 6 mesi a 3 anni e una multa da 9.000 a 18.000 euro.

Alla fine di luglio 2019 si è deciso, secondo un comunicato stampa del governo monegasco, di prendere in considerazione l’approvazione di una legge che depenalizzi l’aborto nei prossimi mesi.

Questa depenalizzazione è una buona notizia per tutte le donne incinte che hanno scelto di abortire , ma è solo un passo perché l’aborto non sarà legalizzato in questo territorio. Di conseguenza i medici monegaschi non saranno ancora autorizzati a praticarla, le loro pazienti dovranno quindi recarsi all’estero per abortire. The principal region invoked per giustificare questa posizione del governo monegasco è il posto molto important occupato dalla religione cattolica, religione di stato in questo Paese. Questo impedisce…

 Sfide e restrizioni affrontate slab gives monegasche:-

La lotta per i diritti riproduttivi affrontata slab gives monegasche che cercano di abortire è caratterizzata da una serie di sfide e restrizioni.

Attualmente, le leggi restrittive a Monaco rendono estremamente difficile per le donne accedere a servizi di aborto sicuri e legali nel paese. Le limitate eccezioni per stupro o gravi malattie fetali limitano ulteriormente le scelte riproduttive delle donne, lasciando molte persone bisognose di abortire senza opzioni legali.

Inoltre, la decisione di depenalizzare l’aborto, pur essendo un passo avanti, non è una piena legalizzazione. Ai medici monegaschi è ancora vietato eseguire aborti, costringendo le donne a recarsi all’estero per la procedura. Ciò crea oneri logistici, finanziari ed emotivi per coloro che cercano di abortire, poiché devono navigare nei sistemi sanitari stranieri e sostenere spese aggiuntive.

L’influenza della religione cattolica, la religione di stato di Monaco, è un fattore significativo nella posizione del governo sull’aborto. L’opposizione della Chiesa cattolica all’aborto influenza fortemente le politiche del Paese, contribuendo a limitati progressi nei diritti riproduttivi.

Queste sfide e restrizioni sottolineano l’urgenza di una riforma globale dell’approccio di Monaco ai diritti riproduttivi. Gli sforzi di advocacy e il discorso pubblico sulla questione sono fondamentali per sollecitare un approccio più inclusivo e basato sui diritti che rispetti l’autonomia delle donne e garantisca l’accesso a servizi di aborto sicuri ed efficaci  legale.

Studio Legale DAMY