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Censura incostituzionale Il Consiglio costituzionale si è pronunciato il 24 ottobre 2012, censurando la legge sull’edilizia sociale (Cons . const., decisione n. 2012-655 DC, del 24 ottobre 2012, n. Lexbase: A8270IUT ). Il Consiglio ha ricevuto più di sessanta petizioni da parlamentari e senatori preoccupati per la revisione del disegno di legge  da parte del Senato  .

Contesto e contesto:-

Il Consiglio costituzionale censura la legge sull’edilizia sociale con sentenza del 24 ottobre 2012 (Cons. const., sentenza n. 2012-655 DC, del 24 ottobre 2012, n. Lexbase: A8270IUT). Era stato sequestrato da più di sessanta deputati e più di sessanta senatori. I ricorrenti si interrogano sulle condizioni in cui il disegno di legge è stato esaminato dal Senato.

Esame e dichiarazione di incostituzionalità: –

I deputati hanno altresì contestato la conformità alla Costituzione degli articoli 3, 10, 15 e 16 della legge. Dalla revisione costituzionale del 23 luglio 2008 (legge n. 2008-724 sulla modernizzazione delle istituzioni della Quinta Repubblica, n. Lexbase: L7298IAK), l’articolo 42 della Costituzione (n. Lexbase: L0868AHM) prevede, nella sua primo comma, che “la discussione dei disegni di legge e delle proposte di legge verte, in adunanza, sul testo adottato dalla commissione di cui all’applicazione dell’articolo 43 o, in mancanza, sul testo deferito all’assemblea  ”  .

Il Consiglio costituzionale ha preso atto che la commissione permanent del Senato di cui all’application dell’articolo 43 della Costituzione (Lexbase n.: L0869AHN) ha nominato un relatore e si è riunita per deliberare sul disegno di legge nella mattinata di lunedì 11 september 2012. Risulta dal verbale di questa assemblea che dopo aver adottato vari emendamenti ed esaminato tutti gli articoli del testo, questa commissione ha concluso i suoi lavori nella stessa mattinata adottando “il disegno di legge così emendato”.

Nonostante l’adozione di tale disegno di legge da parte della competente commissione permanente, l’esame del testo in seduta pubblica, iniziato la sera dell’11 settembre, si è incentrato sul testo del disegno di legge che era stato deferito al Senato. La legge relativa alla mobilitazione del suolo pubblico a favore dell’edilizia abitativa e al rafforzamento degli obblighi di produzione di alloggi sociali non è stata quindi discussa ai sensi del primo comma dell’articolo 42 della Costituzione. È stato quindi dichiarato, nel suo complesso, incostituzionale.

Studio Legale DAMY