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Affitti arredati Le procedure amministrative sono necessarie e obbligatorie per gli affitti arredati che non sono utilizzati dal proprietario come residenza principale .
Una volta ottenuto lo status di residenza turistica è poi possibile richiedere la classificazione della struttura ricettiva.
Procedure amministrative:-
Le procedure amministrative riguardanti una locazione arredata sono diverse se l’alloggio è adibito ad abitazione principale del proprietario o se è destinato esclusivamente alla locazione arredata.
Non è necessaria alcuna azione presso il municipio se il proprietario affitta l’alloggio arredato solo per un massimo di 4 mesi all’anno e lo occupa il resto del tempo, salvo che per motivi medici o professionali o in caso di forza. maggiore. A Parigi, invece, nei comuni della periferia interna, quelli con più di 200.000 abitanti e quelli con più di 50.000 abitanti in zone di tensione, può essere applicata una tassa di soggiorno e devono essere dichiarati gli affitti riscossi. Inoltre, per trasformare un’abitazione principale in una residenza turistica è indispensabile l’autorizzazione del Comune.
Se invece il proprietario utilizza l’alloggio come seconda casa e desidera darlo in locazione, deve fare una dichiarazione utilizzando il modello cerfa nº 14004*02 al comune del comune dove si trova l’immobile. Anche qualsiasi modifica delle informazioni relative all’inquilino, all’alloggio o ai periodi di locazione deve essere oggetto di una nuova dichiarazione. Il mancato rispetto di tali procedure espone il proprietario ad una sanzione di € 450.
Sulla classificazione della sua residenza turistica:-
Il proprietario può richiedere la classificazione della sua locazione turistica ammobiliata a un valutatore autorizzato di sua scelta.
Approccio facoltativo, la classificazione è uno strumento di marketing che permette al cliente di farsi un’idea del livello di comfort e della qualità del servizio offerto dalla residenza turistica. Sulla base di 112 criteri, suddivisi in 3 aree principali, vale a dire attrezzature, servizio clienti e accessibilità e sviluppo sostenibile, le residenze possono essere classificate in 5 categorie che vanno da una stella a 5.
La classificazione concessa è valida per 5 anni, ma il prefetto può rivedere la decisione e rimuovere la residenza dall’elenco delle strutture classificate se si nota una mancanza o una mancanza di mantenimento.
La classificazione dà inoltre diritto a vantaggi fiscali sotto forma di un’indennità forfetaria del 71% sui canoni incassati anziché del 50%. In alcune città, gli stabilimenti elencati possono anche essere esentati dalle tasse sull’alloggio e sulla proprietà .
Studio legale DAMY – diritto immobiliare 2021