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Le régime fiscal des non-résidents tirant l’essentiel de leurs revenus en France
È utile rivolgersi ad un tributario in caso di conguaglio fiscale, per sapere se è possibile contestarlo .

Contatta un avvocato fiscale

La tassazione è un’area complicata. È meglio andare da un avvocato specializzato in diritto tributario. Saprà dirti se contestare o meno, quali sono le possibilità di successo e quanto costerà la procedura che sta valutando.

Contestare la proposta di rettifica

La prima cosa da fare è inviare, entro un termine massimo di 30 giorni, una lettera motivata all’Agenzia delle Entrate per contestare il richiamo. Si consiglia di impugnare l’intero aggiustamento per indebolire la tesi dell’amministrazione e meglio posizionarsi in caso di trattativa.
L’amministrazione ha 3 anni più l’anno in corso per rispondervi via mail. A volte non risponde, in questi casi meglio non rianimarla e sperare che si dimentichi.

Richiesta ricorso gerarchico

Se, nonostante l’invio di una lettera di protesta, l’amministrazione mantiene il suo richiamo, è possibile, nella maggior parte dei casi, richiedere il ricorso gerarchico. Ciò comporta l’incontro fisico con l’ispettore fiscale capo. Durante questo colloquio si trova spesso un compromesso con il fisco.

Appello al comitato

Per un privato, in caso di contenzioso sulla valutazione di un immobile e in caso di approfondita verifica fiscale personale, è possibile e spesso utile richiedere il ricorso ad una commissione amministrativa. Quest’ultimo decide spesso a favore di un compromesso tra l’individuo e l’amministrazione fiscale.

Andare in tribunale

Se i tuoi ricorsi non hanno esito positivo, l’imposta viene riscossa e ricevi un avviso fiscale. Se ritieni di avere solide argomentazioni, puoi adire le vie legali, ma la procedura è lunga (2 anni in provincia, fino a 6 anni a Parigi). A questo punto si pone un interrogativo importante: se pagare o meno il tributo, vale a dire se chiedere o meno la sospensione del pagamento. È possibile, infatti, pagare l’imposta contestandola. In pratica, se l’esito del contenzioso è molto incerto, è meglio pagare per evitare la penale del 10% e il costo del soggiorno.

Studio Legale DAMY, Nizza, Diritto Tributario – Adeguamenti, Aggiornamento 2022