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Questa legge mira a riequilibrare i poteri tra consumatori e professionisti, per migliorare la vita quotidiana dei francesi liberando potere d’acquisto. Concretamente, quali sono le principali novità?
Azione di gruppo:
Dal 1° ottobre 2014 chiunque si senta vittima di una fatturazione abusiva da parte di un professionista può aderire ad un’azione collettiva per ottenere il risarcimento del danno materiale subito nell’occasione. di un atto di consumo. L’azione deve essere promossa da una delle 15 associazioni dei consumatori riconosciute a livello nazionale. Se il giudice accerta la responsabilità del professionista, fissa l’importo del risarcimento da riconoscere a ciascuno dei consumatori.
La risoluzione dei contratti di assicurazione auto, casa e mutuatario ha reso più facile:
Dal 1° gennaio 2015 è possibile disdire in qualsiasi momento il contratto di assicurazione auto o casa multirischio dopo un anno di contratto. Non devi aspettare la data dell’anniversario per cambiare assicuratore.
Allo stesso modo, puoi rescindere l’assicurazione del tuo mutuatario, nell’ambito di un mutuo per la casa, per un’altra offerta più economica (per un anno dalla firma dell’offerta) e per tutti i prestiti contratti dal 26 luglio 2014. Di conseguenza, per un anno dalla sottoscrizione del mutuo, puoi sostituire l’assicurazione inizialmente contratta con il tuo mutuo con una qualsiasi altra meno costosa che offra le stesse garanzie di quelle offerte dalla tua banca.
Eliminazione di costi ingiustificati:
– Tariffe parcheggio: dal 1° luglio 2015 la tariffazione viene fatta al quarto d’ora più vicino e non più a ore, quindi se parcheggi per 30 minuti non dovrai più pagare mezz’ora. straordinari che ti sono stati addebitati ingiustamente in precedenza;
– Autoscuole: dal 19 marzo 2014 non devi più pagare le tasse per l’eventuale trasferimento o restituzione della tua pratica;
– Le case di riposo, per qualsiasi contratto concluso dal 19 marzo 2014, non possono più fatturare l’intero mese iniziato quando un residente parte o muore. Inoltre, la casa di riposo può addebitare il costo del ripristino della stanza solo se è stato effettuato un inventario all’ingresso e all’uscita e che quest’ultimo dimostri la necessità di eseguire lavori a spese del residente;
– I costi aggiuntivi fatturati dai fornitori di servizi essenziali (energia, acqua, telecomunicazioni) in caso di rifiuto di un addebito diretto vengono annullati per le persone in difficoltà finanziarie.
Consumi meglio regolati:
– Estensione della garanzia legale per i prodotti da 6 mesi a 2 anni: durante questo periodo non è necessario stipulare un’ulteriore garanzia a pagamento per essere tutelati da un difetto di conformità del prodotto. Dal 18 marzo 2016 potrai quindi ottenere il rimborso o la sostituzione del prodotto in caso di non conformità indipendentemente dall’uso che hai fatto del prodotto;
– Il professionista ha l’obbligo, dal 1° marzo 2015, di informarti della disponibilità dei pezzi di ricambio di cui potresti aver bisogno per riparare il prodotto. Il produttore sarà quindi tenuto a fornirli entro 2 mesi al venditore o al riparatore professionista.
Acquista e consuma in modo trasparente:
– La creazione di una menzione “fatto in casa” nei menù dei ristoranti dal 15 luglio 2014 (modificata il 6 maggio 2015) ti dice che i piatti che andrai a mangiare sono realizzati con materie prime lavorate direttamente nelle cucine del ristorante;
– Migliore informazione sull’origine dei prodotti grazie alla creazione di indicazioni geografiche. Dal 4 giugno 2015 è più facile per i consumatori identificare i manufatti della nostra regione (es. porcellane di Limoges, pizzi di Calais, ecc.).
Consumo più protetto:
– Migliore informazione del consumatore: prima dell’acquisto, i professionisti del settore devono fornire informazioni complete sul prodotto, termini di pagamento, eventuali restrizioni di consegna, ecc. Il consumatore deve assumersi un impegno con cognizione di causa. Dal 13 giugno 2014 è stata quindi recepita a tal fine la direttiva “diritti dei consumatori”;
– Migliore protezione contro le vendite forzate: si tratta di proteggere il consumatore da queste opzioni a pagamento aggiunte agli acquisti online tramite caselle preselezionate che non necessariamente notiamo ma che ci vengono automaticamente fatturate. Ad esempio, quando acquisti un biglietto aereo online la maggior parte delle volte la casella dell’assicurazione annullamento è già selezionata, se non la deselezioni e non la desideri, ti verrà addebitata a tua insaputa.Si tratta quindi di una vendita forzata.
– Estensione del periodo di recesso da 7 giorni a 14 giorni: il consumatore ha una settimana in più per riconsiderare la sua opinione iniziale e annullare l’acquisto senza alcuna penalità. Tale misura non si applica agli acquisti effettuati in occasione di fiere o manifestazioni;
– In caso di recesso o annullamento dell’acquisto, il professionista deve rimborsarti entro 14 giorni al massimo.
– Dal 1 giugno 2016 è possibile iscriversi ad una lista per non essere più contattati telefonicamente.
La lista arancione esisteva già ma la sua efficacia si è rivelata insufficiente. Puoi quindi raddoppiare il tuo approccio con una registrazione su questo nuovo elenco.Se le chiamate continuano puoi avvisare la DGCCRF (Direzione Generale Concorrenza, Consumatori e Repressione Frodi) che non mancherà di sanzionare il professionista.
Société d’Avocats DAMY , Nizza, Il diritto dei consumatori del 17 marzo 2014: novità per la mia vita quotidiana, Aggiornamento 2022