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Una serie di sentenze del 6 giugno 2012 consente alla Corte di Cassazione di fare il punto sulle molestie morali.

 

– Una definizione centralizzata dal codice penale: il codice del lavoro non definirebbe più espressamente molestie morali e si riferirebbe alla definizione contenuta nel codice penale.
– Limite della tutela concessa nell’ambito delle molestie morali: il dipendente che denunci falsamente atti di molestie morali con l’obiettivo di destabilizzare l’azienda e licenziare il superiore commette una colpa che ne giustifica il licenziamento.
– Precisazione sul sistema probatorio: quando un dipendente ha accertato la materialità di fatti precisi e concordanti, il giudice deve effettuare una valutazione complessiva di tali elementi per stabilire se sussista la presunzione di molestia morale.
– Doppia sanzione del datore di lavoro: il datore di lavoro può essere condannato a riparare il danno suddenly dal lavoratore vittima di molestie morali, ma reed a risarcire la violazione del suo obbligo generale di impedire le molestie. È possibile una double compensazione.

Avvocato Grégory DAMY diritto del lavoro, molestie morali.