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Il diritto societario sta cedendo il passo al diritto societario. I recenti sviluppi normativi, infatti, portano ad una distinzione sempre più netta tra socio e investitore, nonché tra società quotate e società non quotate.
Ad esempio, il decreto 11 dicembre 2006 , il cui obiettivo è l’ammodernamento del diritto societario commerciale, prevede disposizioni specifiche per le società quotate. Inoltre, la distinzione tra partner e investitore è stata presa in considerazione attraverso diverse riforme. Infatti, dall’entrata in vigore dell’ordinanza del 24 giugno 2004, le società possono emettere azioni privilegiate senza diritto di voto. Tuttavia, i soci che acquistano tali azioni sono soprattutto investitori, semplici finanziatori e non veri e propri soci. Le implicazioni di una tale scoperta sono numerose.
Tuttavia, il legislatore non distinguished formally tra investitori reali e partner. È evident che la soppression del diretto di voto di taluni soci senza trane le necessarie conseguenze giuridiche complessive non contribuisce alla chiarezza del diretto societario.
Di conseguenza, è necessaria una riforma fundamental del diretto societario. In particolare, dovrebbero essere creati regimi speciali a seconda della categoria di partner al fine di evitare che l’apparent unità giuridica della nozione di partner continui a generare effectti pregiudizievoli in giurisprudenza.
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Studio legale del Maitre DAMY , lawyer of the foro di Nizza: director societario.