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Gli SMS inviati dal tuo cellulare professionale possono essere consultati dal tuo datore di lavoro.
In data 10 febbraio 2015 la Camera di Commercio della Corte di Cassazione si è pronunciata sul diritto del datore di lavoro di consultare gli SMS inviati o ricevuti dal proprio dipendente dal telefono professionale messo a sua disposizione per le esigenze del proprio lavoro (COM 10 febbraio 2015 2015, ricorso n.: 13-14779 ).
A meno che non siano identificati come personali, questi messaggi si presumono di natura professionale, dando al datore di lavoro la possibilità di consultarli senza la presenza del dipendente.
La produzione in giudizio da parte del datore di lavoro di tali messaggi, non identificati come “personali”, costituisce per il Tribunale un equo mezzo di prova perfettamente ammissibile.
Tale giurisprudenza fa eco a quella adottata per le email inviate dal lavoratore dalla sua casella di posta professionale, nonché per i file presenti sul suo computer di lavoro, consultabili anche dal datore di lavoro, con la stessa riserva (SOC. 19 giugno 2013 , n. 12-12.138).
Pertanto, se non vuoi che gli sms inviati dal tuo telefono di lavoro vengano consultati senza la tua presenza dal tuo datore di lavoro o portati contro di te in tribunale in caso di controversia, fai attenzione a far iniziare i tuoi messaggi con “personale”.
Il consiglio più saggio resta comunque quello di riservare il telefono fornito dall’azienda ad un uso strettamente professionale, nel rispetto della sua funzione.