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La questione della ricollocazione in caso di licenziamento per motivi economici
Con una sentenza del 23 ottobre 2024 (n°23-19.629), la Camera Sociale della Corte di Cassazione si è pronunciata su una questione relativa alla procedura di ricollocazione nell’ambito di un licenziamento per motivi economici.
Nel caso in questione, un dipendente è stato licenziato per motivi economici. Nell’ambito di questa procedura, il datore di lavoro ha inviato al dipendente un’offerta di ricollocazione.
Alcuni giorni dopo, il dipendente ha rifiutato questa offerta e il suo licenziamento è stato formalizzato.
Tuttavia, ritenendo che il licenziamento fosse privo di una causa reale e seria a causa della scarsa serietà della procedura di ricollocazione, il dipendente si è rivolto al Tribunale del lavoro.
In particolare, contestava al datore di lavoro di non aver fornito sufficienti dettagli nell’offerta di ricollocazione, poiché non vi erano indicati né il nome dell’azienda né la classificazione del posto proposto.
Nell’offerta era semplicemente menzionato che il dipendente avrebbe mantenuto l’anzianità di servizio e percepito uno stipendio equivalente a quello attuale.
Secondo il dipendente, questa mancanza di dettagli non gli aveva permesso di essere pienamente informato sulle condizioni dell’offerta.
La Corte d’Appello ha accolto le argomentazioni del dipendente e la Corte di Cassazione ha confermato tale decisione.
Infatti, l’articolo D.1233-2-1 del Codice del lavoro impone al datore di lavoro di rispettare un elenco preciso di menzioni obbligatorie nella formulazione di un’offerta di ricollocazione.
In assenza di una o più di queste menzioni, l’offerta è considerata priva di serietà, con la conseguenza che il licenziamento è privo di una causa reale e seria, anche se il dipendente ha rifiutato l’offerta senza richiedere ulteriori chiarimenti.
Questa giurisprudenza rafforza gli obblighi dei datori di lavoro, obbligandoli a rispettare scrupolosamente i requisiti previsti dall’articolo D.1233-2-1 del Codice del lavoro quando propongono un’offerta di ricollocazione.
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