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Quando i genitori si separano, possono sorgere problemi di custodia e residenza. È una decisione difficile da prendere. E’ possibile testare preventivamente una modalità di residenza per essere sicuri della propria scelta? Ci sono delle condizioni da soddisfare?

 

Sì, per residenza alternata

La legge  prevede  la possibilità di un periodo di prova solo in caso di residenza alternata , cioè quando anche la residenza del figlio è fissata alternativamente presso il domicilio di ciascuno dei genitori. Il periodo di prova non è un passaggio obbligatorio per il giudice del tribunale della famiglia, è solo una delle possibilità offerte dalla legge. Il giudice può quindi stabilire le modalità della sospensione senza passare per il  periodo di prova  . Il periodo di prova avviene su richiesta di uno dei genitori, o in caso di disaccordo tra di loro. In pratica, le possibilità di un periodo di prova per una modalità di soggiorno sono più ampie. Il giudice, infatti, può fissare una modalità di permanenza temporanea in caso di perizia o indagine sociale e ciò, in attesa della relazione del perito o dell’investigatore sociale.

Quali condizioni devono essere soddisfatte?

Se dai testi non viene posta alcuna condizione, dalla giurisprudenza emergono tuttavia criteri per poter verificare l’alternanza della residenza: il giudice del tribunale della famiglia valuterà le condizioni di accoglienza e la vicinanza delle abitazioni dei genitori. Verificherà anche la loro capacità di organizzarsi (ad esempio per quanto riguarda gli orari di lavoro), e controllerà l’età dei bambini perché questa modalità di residenza è ancora denigrata per i bambini molto piccoli. La residenza condivisa in prova è soprattutto un mezzo per sperare in un consenso da parte dei genitori. Il giudice può quindi, durante questo periodo, ordinare ai genitori di incontrare un mediatore familiare per ristabilire il dialogo. Auspica che siano i genitori stessi a trovare una soluzione per quanto riguarda l’applicazione pratica della residenza condivisa.

Quanto dura il periodo di prova?

Non esiste una durata minima o massima stabilita dalla legge. Spetta al giudice del tribunale della famiglia stabilizes the durata. Fa un’ordinanza con una new data di udienza,during the quale si discussà nuovamente delle modalità di permanenza. Generally the duration of the period di prova è compresa tra 6 e 9 mesi. Questa durata dipende spesso slab circostanze del caso. For example, the moment of the sale of the marital home to see if the parents will remain close to each other, or the moment of the school year to stick to the timetable of the child and not importunate. nella sua scolarizzazione.

Cosa succeeds at the end of the period of prova?

I genitori riferiscono al giudice cosa è successo durante questo periodo di prova: cosa ha funzionato bene o, al contrario, cosa non ha funzionato. Il minore potrà eventualmente essere ascoltato dal giudice del tribunale della famiglia. Trascorso il termine, il giudice o convalida la modalità di permanenza, oppure decide di modificarla. Qualsiasi decisione relativa alle modalità di soggiorno del minore non è mai definitiva e può essere modificata nel caso si verifichi un nuovo elemento. Il genitore poi sequestra il giudice che riesamina la situazione.

 

Société d’Avocats DAMY , Nizza, Separazione: possiamo “testare” la casa del bambino? Aggiornamento 2022