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Il decreto del 28 agosto 2012 ha definito le garanzie che devono presentare le procedure utilizzate dagli ufficiali giudiziari per la notificazione telematica degli atti .

L’elettronica:-

I mezzi di comunicazione elettronica degli ufficiali giudiziari devono essere sicuri.

– La notificazione o comunicazione telematica degli atti è effettuata mediante l’utilizzo di un processo di connessione ad una rete privata indipendente (Secure Private Network Ufficiali giudiziari) gestita attraverso la piattaforma di servizi di comunicazione elettronica sicura denominata “e-ufficiale giudiziario”.
Se l’ufficiale giudiziario utilizza Internet aperto al pubblico per connettersi all’RPSH, utilizza mezzi crittografici per preservare la riservatezza delle informazioni. Il controllo dell’accesso degli ufficiali giudiziari al RPSH è oggetto di una procedura di autorizzazione gestita dal CNHJ.

Il documento notificato elettronicamente: –

Il decreto Ai fini dell’identificazione delle parti della comunicazione elettronica, l’ufficiale giudiziario deve disporre nel proprio terminale del certificato RPSH, risultante da un’architettura a chiave pubblica-privata (PKI) gestita dal CNHJ. Egli deve apporre la sua firma elettronica qualificata quando notifica un documento per via elettronica e l’integrità dei documenti deve essere assicurata durante la loro trasmissione. Requisiti di forma per gli atti giudiziari notificati elettronicamente.
– L’atto notificato elettronicamente è messo a disposizione del destinatario, dopo essere stato sigillato e firmato dall’ufficiale giudiziario, in una cassaforte elettronica posta sotto la responsabilità del CNHJ. Il destinatario viene informato via e-mail o tramite un messaggio (SMS) formattato e inviato dall’ufficiale giudiziario attraverso una piattaforma dedicata al servizio per via telematica (denominata “SECURACT”). Per consentire agli ufficiali giudiziari di notificare gli atti elettronicamente, gli avvocati all’interno della giurisdizione del tribunal de grande instance o della corte d’appello archiviano i loro atti per la trasmissione attraverso un portale dedicato messo loro a disposizione dal CNHJ. Gli avvocati incaricati di rappresentare le parti dinanzi al tribunale commerciale procedono secondo le stesse modalità tecniche al fine di consentire agli ufficiali giudiziari di compiere gli atti di cui all’articolo 672 del codice di procedura civile.
Avvocato, Maître Grégory DAMY, al foro di Nizza.