La société d’avocats Damy
La Société d'avocats Damy à Nice assure une prestation de haut niveau, de la consultation d’un avocat à la représentation en justice. Les avocats du cabinet sont compétents en droit des affaires, des sociétés, droit immobilier, droit bancaire, droit social, droit des victimes et cas de dommages corporels. Membre de l’Association des avocats praticiens en droit social, Maître Grégory Damy dispose de certificats de spécialisation.
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Mancato deposito dei conti: responsabilità personale del gestore
Violenza coniugale, quali soluzioni nel 2019?
La Grenelle sulle violenze domestiche ha aperto martedì 3 settembre e durerà fino al 25 novembre. Questo importante incontro metterà in luce tutti i protagonisti ritenuti utili per cercare di invertire la triste realtà di queste migliaia di donne maltrattate. In Francia, dal 1° gennaio 2019, 100 donne sono state uccise dai loro mariti.Tuttavia, ci sono soluzioni. Il problema principale è quello di applicare queste soluzioni. Ad esempio, il coniuge violento deve essere isolato dalla casa coniugale e non deve essere invitato a lasciare la casa della vittima. Questa misura è già prevista dalla legge, ma è raramente applicata dai tribunali. Bisogna capire che le vittime di violenza domestica sono persone fragili sotto il controllo del coniuge che le terrorizza. Non è quindi facile per loro conoscere le leggi applicabili se nessuno li informa.
Le vittime devono essere consapevoli che alla prima violenza, devono recarsi da un medico che ne verificherà la violenza fisica o morale e poi, con il certificato medico, devono recarsi alla stazione di polizia o alla gendarmeria per sporgere denuncia. Non lasciare un semplice corrimano che non ha effetto. Il corrimano viene utilizzato solo per registrare e datare una situazione, ma non fa scattare alcuna procedura.
Anche se l'agente di gendarmeria o di polizia ti indirizza verso un corrimano, devi rifiutare e presentare una denuncia. Solo in questo caso sarà trasmessa automaticamente al pubblico ministero e avrà effetto.
È inoltre possibile contattare il nostro studio legale per ottenere assistenza.
Thomas Cook o la caduta del più vecchio tour operator del mondo
Lunedì 23 settembre 2019, il gigante dei viaggi Thomas Cook ha dichiarato fallimento e ha cessato ogni attività commerciale.Non essendo stato in grado di raccogliere i quasi 200 milioni di sterline necessarie per la sua sopravvivenza, Thomas Cook ha dovuto rinunciare. Il governo inglese si è rifiutato di aiutarlo.
Poiché il debito della società non è trascurabile (stiamo parlando di circa 1,7 miliardi di sterline), i creditori hanno perso la pazienza. E' stata vittima della forte concorrenza degli operatori turistici a basso costo che si possono trovare su Internet quando esisteva dal 1840.
Questo calo non solo porta a 22.000 dipendenti in tutto il mondo, ma anche a 600.000 turisti in vacanza, di cui 10.000 francesi. A priori, tutti questi turisti dovrebbero essere rimpatriati in sicurezza nei prossimi giorni su altre compagnie aeree, dato che gli aerei della compagnia sono a terra (circa un centinaio).
Fortunatamente, esiste un fondo di solidarietà incluso nelle spese di viaggio per prevenire queste situazioni.
È probabile che le filiali del gruppo, in particolare quella francese, potranno continuare la loro attività fino alla vendita.
In caso di difficoltà a seguito dell'acquisto di un viaggio Thomas Cook, non esitate a contattarci.
Dépénalisation de l’avortement dans la Principauté de Monaco
Jusqu’à aujourd’hui l’avortement est interdit en Principauté de Monaco sauf en cas de viol ou de maladies graves du foetus. Les femmes sont passibles d'une peine d'emprisonnement de 6 mois à 3 ans et une amende de 9 000 à 18 000 euros.
Fin juillet 2019, il a été décidé, selon un communiqué du gouvernement monégasque, d’envisager dans les prochains mois le vote d’une loi dépénalisant l’avortement.
Cette dépénalisation est une bonne nouvelle pour toutes les femmes enceinte qui ont choisi d’avorter mais n'est qu'un pas car l'avortement ne sera pas légalisé pour autant sur ce territoire. Par conséquent les médecins monégasques ne seront toujours pas autorisés à le pratiquer, donc leurs patientes devront aller à l’étranger pour se faire avorter. La raison principale évoquée pour justifier cette position du gouvernement monégasque est la place très importante que prend la religion catholique, religion d’Etat dans ce pays. Cela empêche des avancées plus significatives notamment la légalisation pure et simple de cette pratique.
Mise à jour 2022