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Ricordiamo che dal 2007 lo Stato ha l’obbligo di fornire un alloggio alle persone bisognose  Questa è la legge di Dalo. Quali sono le condizioni di accesso per  beneficiare  di questo diritto? Come registrarsi? È efficace?

Il principio di sistemazione esecutiva

La legge sul diritto alla casa esercitabile (legge Dalo) del 5 marzo 2007 è nata a seguito del movimento di protesta guidato dall’associazione Les Enfants de Don Quichotte nel dicembre 2006. Il suo scopo è quello di obbligare lo Stato a offrire un alloggio dignitoso e indipendente . soluzione abitativa per francesi e stranieri in situazione legale che ne sono sprovvisti. Se la richiesta non viene soddisfatta, l’azione legale davanti al giudice amministrativo è possibile contro lo Stato perché quest’ultimo ha un obbligo di risultato.

Chi è interessato?

Tale diritto riguarda chiunque, soddisfacendo le condizioni per l’accesso all’alloggio in affitto sociale, non abbia ricevuto un’offerta di alloggio adeguata alle sue esigenze entro “un periodo anormalmente lungo”. Questo periodo è fissato dal prefetto di ogni dipartimento ed è molto variabile: può essere di 18 mesi o di 10 anni. Preoccupate sono anche le persone che non hanno presentato domanda di edilizia popolare ma che si trovano nelle seguenti situazioni: persone senza alloggio, persone sfrattate o minacciate di sfratto, persone che vivono in alloggi insalubri o sovraffollati rispetto al loro perimetro, e in particolare quando vivono lì con un minore o una persona disabile.

Come registrarsi?
Chi intende beneficiare del sistema Dalo deve rivolgersi alla commissione dipartimentale di mediazione con i documenti giustificativi della propria situazione. Questa commissione dispone di ampi poteri di indagine sulla situazione del ricorrente. La commissione dispone di tre mesi dal ricevimento della richiesta per pronunciarsi (6 mesi per la regione parigina). Se ritiene prioritaria la richiesta, chiede al prefetto di trovare una soluzione abitativa adeguata alle esigenze e alle capacità del richiedente. In caso contrario, può respingere la pratica ritenendo che la richiesta di alloggio non sia prioritaria.

Se la mia richiesta è considerata prioritaria
Se la richiesta è considerata prioritaria dalla commissione, il prefetto ha un termine di 3 mesi per presentare proposte abitative. Se è in ritardo, puoi sempre presentare una richiesta al tribunale amministrativo entro 4 mesi. Si tratta di una procedura accelerata poiché la sentenza deve essere pronunciata entro 2 mesi. Il tribunale può obbligare lo Stato a fornire un alloggio adeguato e anche ordinare una penale, cioè obbligare lo Stato a versare una somma che non viene versata all’attore ma a un fondo di sviluppo urbano. . Istituito in ciascuna regione, è destinato a finanziare azioni a favore dell’edilizia sociale. Lo Stato potrebbe quindi preferire pagare il malus piuttosto che raddoppiare gli sforzi per trovare una soluzione abitativa.

In caso di rigetto del mio fascicolo
Se la richiesta è respinta e ritenuta non prioritaria dalla commissione dipartimentale di mediazione, il tribunale amministrativo può essere adito nell’ambito di un ricorso giurisdizionale di diritto comune. Tale ricorso deve imperativamente essere esercitato entro due mesi dalla notifica della decisione sfavorevole. La decisione può essere resa in tempi molto lunghi: dai 12 ai 18 mesi, o anche di più. Successivamente, il tribunale o annulla la decisione della commissione e chiede il riesame del fascicolo, oppure lo conferma. In questo caso è poi possibile presentare ricorso.
I risultati di questa legge nel 2016 sono contrastanti. In effetti, il problema principale è che la domanda supera di gran lunga l’offerta.Il governo ora vuole che lo stock di edilizia popolare sia esteso ai quartieri centrali e borghesi delle città. Questo mix sociale, encomiabile, dovrebbe però rallentare la concessione di queste unità abitative che sono tuttavia molto richieste e necessarie. Continua….
Studio legale DAMY , Nizza, Aggiornamento 2016